La Carbossiterapia è una terapia utilizzata in medicina estetica per il trattamento della cellulite mediante la somministrazione per via sottocutanea di anidride carbonica allo stato gassoso a concentrazioni variabili.
Il trattamento provoca la vasodilatazione e la riattivazione del microcircolo, migliora il flusso sanguigno aumentando l’ossigenazione dei tessuti.
Studi e ricerche universitarie hanno dimostrato che l’anidrite carbonica ha effetto:
- sul microcircolo, dove riapre per effetto meccanico i capillari chiusi, riattiva quelli mal funzionanti e aumenta la percentuale di ossigeno nei tessuti migliorando lo stato di patologie come quella della gamba gonfia o ulcere di varia natura.
- sul tessuto adiposo, dove rompendo le membrane delle cellule grasse (effetto lipoclasico) riduce gli accumuli di grasso.
- sulla cute, dove, oltre ad aumentare la percentuale di ossigeno nei tessuti (migliorando l’elasticità cutanea), induce ringiovanimento del derma.
La Carbossiterapia è una metodica semplice, eseguibile in ambulatorio, dove il medico valuta, a seconda del tipo di pelle e di inestetismo, la concentrazione da iniettare, riservandosi di trattare anche il rassodamento di quelle zone che hanno perso la tonicità necessaria.
Le microiniezioni vengono effettuate con aghi sottilissimi con una frequenza settimanale ed il numero di sedute varia tra 10 e 12. La durata del trattamento è di 50 minuti circa ed il ritorno alle normali attività è immediato.
Gli unici effetti collaterali possono consistere in qualche piccolo ematoma che scompare nel giro di pochi giorni.